La Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta, situata a sud della vecchia Pieve Santa Maria, è elevata rispetto al piano della piazza e il suo accesso è enfatizzato da un’elegante e semplice scalinata che valorizza l’imponente facciata, creando un piacevole effetto scenografico.
Il crescente sviluppo demografico di Erbusco, solo interrotto dalla peste del 1630, richiese la costruzione di una nuova chiesa poiché la vecchia pieve non poteva più accogliere tutti i fedeli durante le funzioni religiose. Solo grazie all’appoggio economico e politico del conte Gasparo Martinengo e dopo alcune resistenze dell’Ospedale Maggiore, nel 1689 si ottenne il consenso di Venezia e l’autorizzazione del Senato per la costruzione della nuova parrocchiale.Progettata dal nobile architetto erbuschese Gian Antonio Girelli, fu ultimata nel 1719.
La pianta rettangolare, a orientamento est-ovest, la perfetta armonia di linee, l’imponente facciata, le tre navate divise da possenti plinti quadrati, colonne binate e archi a pieno centro, fanno della Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta un capolavoro di Gian Antonio Girelli, simbolo dell’architettura settecentesca.L’interno è caratterizzato da preziosi altari, una copertura a botte nella navata centrale e una copertura a vela nelle navate laterali.
Particolarmente affascinante è l’altare maggiore, con un suggestivo paliotto in marmo variegato di tonalità, rosse con venature bianche e volute laterali in marmo giallo. Sopra di esso si erge un ciborio a forma di tempietto, opera di Andrea Fantoni. La pala raffigura l’Assunta, mentre l’affresco nell’abside mostra l’Incoronazione della Madonna.