Palazzo Marchetti di Montestrutto (già Chizzola-Martinengo Villagana)

Via Martinengo 2 - 25030 Erbusco (BS)

Il palazzo Marchetti di Montestrutto si affaccia sul piazzale della Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Erbusco ed è circondato da alte mura di cinta che ne impediscono quasi completamente la visione. Fu costruito alla fine del XVI secolo dal ramo dei Chizzola che abitava nell’ex casa Toscani, poi Negroni.

L’ultimo discendente del ramo erbuschese della famiglia Chizzola, nel XIX secolo, non avendo eredi diretti, lasciò la proprietà al pronipote Giovanni Francesco Martinengo Villagana, nonno a sua volta di Giuditta, che nel 1895 sposò il conte Ippolito Marchetti di Montestrutto. Per eredità familiare la dimora è infine passata al conte Antonio Marchetti di Montestrutto, attuale proprietario.

Il palazzo si apre sulla piazza con un importante portale in pietra di Sarnico con al centro del suo arco, lo stemma dei Chizzola. Sovrasta il portone un balcone con colonnine sagomate, pure in pietra di Sarnico. Sull’angolo orientale della facciata, si staglia una piccola torre con feritoie, costruita probabilmente già nel XIV secolo, per difendersi da eventuali incursioni. Il lato sud del palazzo è chiuso da un’alta muraglia, secondo la tradizione, fatta costruire nella seconda metà del ‘600 in seguito ad un violento fatto di sangue avvenuto tra la servitù delle due nobili casate, i Chizzola e i Martinengo proprietari dell’adiacente palazzo, attualmente Lechi.

Ad ovest della villa si apre un bellissimo degradante giardino, realizzato su due piani, collegati tra loro da una grande scalinata del ‘700 in pietra di Sarnico. Il giardino è arricchito da due fontane rotonde e, sul lato ovest, da un fondale affrescato.Sotto l’androne d’ingresso, a destra, si apre un importante scalone che conduce al primo piano. Il palazzo si presenta a corte chiusa circondato su tre lati da porticati con ampie campate a tutto sesto.