La chiesetta di S. Nicola è nata come oratorio grazie alla Cappellania istituita da Caterina Girelli, sposata Cavalleri. Grazie a questo legato, un cappellano celebrava la messa quotidianamente. Nella metà del XVIII secolo la cappellania passa per eredità alla famiglia Maggi e solo dal 1871 continuerà ad essere una chiesetta collegata alla Parrocchia di Santa Maria Assunta di Erbusco.
La chiesa di San Nicola si trova sulla strada provinciale sotto il livello stradale. La facciata a est si apre su di un piccolo slargo, è tipicamente seicentesca e presenta quattro larghe piatte lesene che scandiscono la superficie in tre scomparti. Nel riquadro centrale, sotto il timpano, si apre una lunetta semicircolare.
Le facciate a sud ed a est presentano la stessa ripetizione spaziale di lesene. Sull’angolo a ovest s’innalza il campanile che termina con una cella campanaria con quattro aperture. A ovest, la parte absidale è addossata al muro perimetrale della casa retrostante e confinante, mentre la facciata a nord è caratterizzata da un’alta finestra e da un ingresso laterale.
All’interno, al centro del presbiterio, sopraelevato rispetto alla navata, si trova l’altare maggiore in marmo intarsiato e ornato con elementi floreali e motivi geometrici, una fattura che rispecchia il gusto del tardo seicento. Una ricca soasa con due colonne con tralci di vite e un’articolata trabeazione incorniciano la pala del XVII secolo, che rappresenta la classica suddivisione fra mondo terreno e mondo divino con la disposizione triangolare delle figure: Maria Vergine in alto e S. Nicola e S. Rocco più in basso.