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Il Palazzo Pasini (già Martinengo) si trova nella frazione di Villa ed è una bella e nobile dimora del secolo XVII fatta costruire dalla famiglia Martinengo. Agli inizi del novecento diviene stabile dimora della famiglia Pasini. La Villa raccoglie molte opere del noto pittore ritrattista Emilio Pasini (1872-1953). Le sue caratteristiche originali si conservano solo nella parte centrale e l’unica sala che ha conservato integralmente la sua struttura architettonica e decorativa del secolo XVII, è l’ultima sala ad est del pianoterra. L’ala ovest del palazzo e l’importante scalone di accesso al primo piano sono frutto di ristrutturazioni e trasformazioni, avvenute nel corso dei secoli ed in particolare tra il XIX ed il XX secolo.
L’ingresso principale del palazzo si trova sul lato sud della proprietà ed è costituito da due possenti pilastri in marmo, sormontati da snelle anfore, che sostengono un artistico cancello in ferro battuto, caratterizzato da un armonioso e simmetrico gioco di volute e di intrecci nella fascia mediana, opera dell’architetto Abate Marchetti.
Il Palazzo è protetto da un alto muro di cinta che include un ampio parco con piante d’alto fusto e zone con prato nel quale si trova una fontana marmorea con la statua di Leda col cigno del XVII secolo.
Il palazzo presenta una pianta a “L rovesciata” dallo schema architettonico semplice e armonioso. Il portico, oggi trasformato in veranda, si compone di sette arcate a pieno centro, poggianti su pilastri in muratura con volte a crociera. Al centro della parete di fondo un’importante apertura architravata porta lo stemma affrescato della famiglia Pasini.