Palazzo Lechi (già Martinengo)

Via Verdi 14 - 25030 Erbusco (BS)

Palazzo Lechi è il più prestigioso e grandioso di Erbusco con la struttura architettonica più singolare tra le ville bresciane, commissionato fra il 1500 e il 1600 da Cesare Martinengo. Situato lungo Via Verdi, la via principale del paese, dall’alto domina il declivio della collina franciacortina.

L’architetto, forse sollecitato dal committente che intratteneva rapporti con i patrizi veneti, ha personalizzato la tipologia del Palladio nelle scelte architettoniche.

La più importante delle modifiche risale ai primi anni del 1800, quando il proprietario Bartolomeo Fenaroli affida all’arch. Rodolfo Vantini la demolizione dell’imponente muro che nascondeva all’esterno la vista del palazzo e la successiva realizzazione dell’attuale alta ed elegante cancellata che permette la visione dell’intera struttura architettonica. La proprietà passerà poi per successione nel secolo XX ai conti Lechi, attuali proprietari.

Il palazzo presenta una pianta a U e mostra tutta la sua austera solennità nell’imponente raffinato portale d’ingresso, di chiara impronta seicentesca, caratterizzato dalla marcata bugnatura.

Conclude il portale un doppio timpano che accentua ancora di più il verticalismo della struttura, in piacevole contrasto con l’andamento orizzontale del palazzo.

Undici alte arcate nella zona centrale e nove arcate nelle ali laterali, poggianti su massicci pilastri bugnati, danno vita ai ritmici porticati del piano terra, che chiudono il cortile sui tre lati e creano un piacevole gioco di vuoti e di pieni. Il portico, tutto lastricato, presenta delle volte a vela. La zona centrale della villa, al piano superiore, presenta una profonda loggia sostenuta da colonne doriche in pietra di Rezzato.