Il Palazzo Milesi, un’elegante dimora risalente al XVII secolo, ha subito interventi successivi nel XIX secolo e un radicale restauro nel 1960. Sorge all’inizio di via Verdi con la facciata principale rivolta verso sud.
Il palazzo, vasto nella sua planimetria è reso architettonicamente con una severità di linee e semplicità di impianto, che conferiscono alla dimora un tono di signorile austerità cara al gusto dei committenti bresciani dell’epoca. E’ inoltre un inno alle qualità estetiche decorative della pietra di Sarnico, qui utilizzata anche come materiale da costruzione nelle colonne, nei gradini, nei muretti e nei camini.La pianta del palazzo è caratterizzata da una forma a L rovesciata.
Il prospetto, semplice e lineare, è valorizzato da tre brevi scalinate in arenaria e ciottoli morenici, divise da un muretto in pietra di Sarnico, che immettono nel portico sopraelevato rispetto al cortile e al giardino circostante.Il bel portico con tre archi che poggiano su colonne tuscaniche in arenaria, vivacizza la facciata del palazzo. Al piano terra, divise da una scaletta in pietra di Sarnico, si aprono tre sale ad est e due ad ovest. Gli interni conservano ancora integre le strutture architettoniche del secolo XVII.
Sul lato a est il palazzo presenta un porticato con caratteri ancora cinquecenteschi o inizi del seicento, con massicci pilastri quadrangolari che sostengono quattro archi a pieno centro. La parte terminale della zona est, si apre su di un profondo androne ad archi a pieno centro, che introduce all’ampio giardino che circonda tutto il palazzo.
Sul lato ovest del palazzo si sviluppa un corpo di fabbrica più basso con un’interessante meridiana.