Resti archeologici della Pieve e Casa D’Innocenzo-Portieri (ex Durjava-Prina)

Via Castello - 25030 Erbusco (BS)

Resti Archeologici della Pieve – Nel 2011, durante i lavori di riqualificazione e rifacimento dei sottoservizi, nell’area posta attorno alla Pieve Santa Maria Maggiore, sono emerse preziose indicazioni sulla articolata e complessa stratificazione, relativa a più fasi di vita dell’insediamento.Le evidenze emerse documentano un utilizzo a fine abitativo dell’area prima della costruzione dell’ edificio ecclesiastico.

Il ritrovamento poi di lastre calcaree è da associare presumibilmente ad un’aula di culto di epoca preromanica e la presenza di alcuni frammenti di intonaco dipinto e di pluteo nella parete nord della Pieve, testimoniano il reimpiego di materiali di questi precedenti edifici. Gli scavi archeologici hanno segnalato infine la presenza costante di sepolture, quindi un ininterrotto utilizzo di quest’area a scopo funerario.

Casa D’innocenzo – Portieri (ex Casa Durjava – Prina) – La casa si trova a nord della Pieve di Santa Maria Maggiore. Solo nella seconda metà del XX secolo avviene il passaggio di proprietà dalla Parrocchia Santa Maria Assunta alla famiglia Durjava-Prina, e oggi di proprietà D’Innocenzo-Portieri.

La struttura muraria della casa massiccia e compatta nella successione di conci in pietra, medolo e sassi morenici, probabilmente risalente al XV-XVI secolo, presenta sulla parete sud, una facciata ingentilita da un piccolo portalino d’ingresso, ad arco a pieno centro, contornato da una cornice liscia in arenaria ed un’elegante lunetta in ferro battuto. Al primo piano si trova una raffinata finestrella con davanzalino modanato da una dentellatura in cotto.